«I Patti diventano cantieri». È lo slogan che campeggiava il 15 giugno durante la conferenza stampa di presentazione del “Patto per Catania”; i primi cantieri finanziati sono formalmente partiti il 15 giugno 2017 e riguarderanno la manutenzione e la messa in sicurezza in base alla normativa di prevenzione incendi di 17 edifici scolastici.
“Questo è il primo incontro sul metodo di lavoro per la realizzazione del ‘Cantiere Catania'”. Così il sindaco di Catania Enzo Bianco ha esordito aprendo i lavori della “Cabina di regia” la cui prima riunione si è tenuta questa mattina, venerdì 23 giugno 2017, nella Sala Giunta di Palazzo degli Elefanti, così come si era stabilito lo scorso giorno 15 in occasione del confronto pubblico sul tema “Dai Patti ai cantieri” alla presenza del ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti dopo avere aperto i primi diciassette cantieri finanziati con le risorse messe a disposizione dal Patto per Catania.
Oltre al sindaco Bianco erano presenti il Segretario Generale del Comune Antonella Liotta, l’assessore Salvo Di Salvo, il Capo di Gabinetto Beppe Spampinato, il consulente del sindaco per i rapporti istituzionali Francesco Marano, il responsabile tecnico del Patto Fabio Finocchiaro.
Presenti i componenti della “Cabina”: i segretari sindacali Giacomo Rota (Cgil), Maurizio Attanasio (Cisl), Fortunato Parisi (Uil), Giovanni Musumeci (Ugl); il vicepresidente vicario di Confindustria Catania Antonello Biriaco, il presidente di Ance Catania Giuseppe Piana, il delegato di ConfCommercio Emanuele Spampinato, il presidente dell’Ordine degli Architetti Giuseppe Scannella e quello dell’Ordine degli Ingegneri Santi Cascone.
“Saranno incontri a cadenza mensile – ha continuato il Sindaco – per quel che riguarda le normali prassi, una volta ogni due mesi al massimo livello per le questioni importanti o per le verifiche. A latere ci saranno anche dei tavoli tematici per affrontare specifiche problematiche.
Questa è una “Cabina di regia” vera e non pletorica, di sostanza e non di apparenza. Per questo ho chiesto ai Rup (Responsabile Unico del Procedimento) di essere presenti in maniera da potere avere tutto l’apporto tecnico necessario per illustrare e condividere adeguatamente i progetti, esporre problemi e soluzioni, fissare gli obiettivi. Le regole sono molto rigorose e quindi bisogna lavorare intensamente e bene per elaborare correttamente i progetti da inserire in un cronoprogramma per mandarli in gara dopo i primi 17 riguardanti altrettante scuole della città”.
Il sindaco Bianco ha ricordato che l’investimento totale, tra pubblico e privato, sarà di 2 miliardi e 448 milioni di euro. Un miliardo e 772 milioni di euro così suddivisi:
1 e 362 milioni come “Programmazione finanziaria straordinaria” (Patto per lo Sviluppo della Citta di Catania 654.000.000, Patto per il Sud 289.000.000, Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014-2020 92 milioni, Programma Operativo Complementare Pon Metro 2014-2020 25 milioni, Programma Operativo Regionale Fesr 2014-2020, Agenda Regionale 42 milioni, Programma Sport e Periferie 4 milioni, Programma Straordinario Interventi Periferie 16 milioni, Piano di recupero di Corso dei Martiri 240 milioni) e 410 milioni di investimenti privati.
Vanno aggiunte le risorse per la realizzazione della Metropolitana: 60 milioni per la tratta Nesima-Monte Po e 90 milioni per quella Stesicoro-Palestro (cantieri già aperti), 124 per Monte Po-Misterbianco e 402 da Palestro-Librino verso l’aeroporto (tratte già finanziate).
Dopo l’intervento del sindaco Bianco, è stata la volta della dottoressa Liotta che ha esposto le linee generali dell’intero progetto di sviluppo, l’impostazione complessiva e le linee di finanziamento con le varie articolazioni. Oltre a ciò è stata sottolineata la particolare attenzione per legalità e trasparenza con la richiesta di parere preventivo all’Anac ma anche con l’applicazione delle regole già in atto per Corso dei Martiri nei rapporti con i privati.
I componenti della ‘Cabina di regia” hanno innanzitutto espresso compiacimento per il tempi ed i modi in cui Sindaco e Comune hanno proceduto. E’ stato sottolineato da più parti come la “squadra sia coesa e fattiva grazie all’azione ed alla volontà del sindaco Bianco” e questo fa diventare il progetto una “iniziativa esemplare” un vera e propria “svolta epocale”.
Subito dopo si sono succeduti gli interventi che, come aveva auspicato Bianco, hanno puntato al metodo e all’impostazione complessiva. Il segretario Ugl Musumeci ha precisato come sia “utile parlare di quello che si può modificare in maniera che ognuno possa dare il suo contributo costruttivo; Attanasio della Cisl ha sottolineato la necessità di “sottoscrivere un accordo di legalità per il corretto ingaggio dei lavoratori e la sicurezza nei cantieri” e “di verificare la possibilità di un punteggio più alto per le imprese che utilizzano manodopera locale”; Piana dell’Ance ha chiesto di “costituire un gruppo di lavoro per realizzare tabelle di facile consultazione atte a conoscere l’avanzamento delle procedure e della gare”; l’ingegnere Cascone ha detto che gli appartenenti al suo Ordine sono disponibili “ad avere una visione generale e per aiutare la realizzazione dell’intero progetto”; l’architetto Scannella ha richiamato la necessità della “rigenerazione del tessuto edilizio” e “dell’utilizzo dei nostri giovani professionisti”; Spampinato di Confcommercio ha ribadito l’importanza di “armonizzare queste risorse con eventuali altre, in particolare quelle comunitarie”; Biraco di Confindustria ha chiesto “due tavoli tematici: uno per la Zona Industriale e uno per il Porto”: il segretario Cgil Rota ha sottolineato la necessità di “un approfondimento sull’Agenda Urbana”; Parisi della Uil ha anche lui posto l’accento “sulla priorità dell’intervento sulla Zona Industriale”.
Al termine dell’incontro il sindaco Bianco ha comunicato che si terrà una riunione tecnica nel prossimo mese di luglio, verranno convocati nel contempo due tavoli monotematici (Zona Industriale e Welfare), e un tavolo generale si riunirà a settembre.
Nelle altre riunioni, in particolare in quelle dei tavoli tematici, saranno coinvolti altri soggetti interessati e le associazioni. E’ anche stata costituita una regia tecnica composta da Francesco Marano e dai due funzionari comunali Gianluca Emmi e Carmelo Coco. Infine, per quel che riguarda un controllo di trasparenza e legalità nei cantieri, si costituirà un apposito gruppo composto da un rappresentante del Comune, uno di Ance e uno dei sindacati.
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